Il progetto del futurista Fortunato Depero realizzato nel 1932 per Campari. La bottiglietta tronco conica da 10 cl realizzata dall’artista di Rovereto ha decretato il successo internazionale dell’azienda ed è ancora oggi uno dei più riusciti oggetti del packaging alimentare
packaging
l’architettura degli scarti
Il problema dei rifiuti che invadono le nostre città è ormai una notizia costante sui telegiornali o nelle cronache locali. I rifiuti, se visti da un’angolazione diversa possono però anche diventate un interessante terreno di sperimentazione e creatività, oltre a dimostrare che si può avere rispetto per l’ambiente a costo quasi zero.
alcuni esempi di come l’utilizzo degli scarti possa dare luogo a spazi interessanti e creativi:
Casa de Botellas
La Casa è un’associazione che nasce nel 2000 in Bolivia grazie all’intraprendenza di un ex avvocato, Ingrid Vaca Diez. Il progetto si basa sul riutilizzo di materie prime di “scarto” per consentire anche a chi è più disagiato, di costruire una bella casa con il minimo impiego di risorse. I materiali utilizzati nella Casa de Botellas, infatti, sono molto semplici, oltre alle bottiglie di plastica o di vetro, vengono usate anche scatole di Tetra Pack impastate con polvere di latte scaduto, olio di semi di lino, letame di vacca e vari composti argillosi o sabbiosi. Una struttura reticolare viene usata per tenere insieme le bottiglie e gli impasti e facilmente si trovano anche materiali di scarto, come le gomme dei pneumatici per foderare i pavimenti. Il risultato sono piccoli alloggi colorati e vivaci che raggiungono due obbiettivi: ripulire la zona dagli scarti di plastica e fornire delle abitazioni a chi ne avesse bisogno. Il progetto portato avanti da Ingrid Vaca Diez, ha dei principi molto precisi: autosufficienza ed ecologia in primis, ma anche con un’attenzione per il sociale e con velleità culturali e turistiche. E’ stato stimato che per una casa di circa 170 metri quadri, occorrono circa 36.000 bottiglie.
Bat-yam Cans Pavilion
Ma recupero degli scarti è anche design e arredo:
Mast: cioccolato ad arte
Dall’inventiva di due barbuti tagliaboschi, i fratelli, Rich e Michael Mast, cioccolatieri di Brooklyn nasce MAST, la tavoletta di cioccolato che unisce la lavorazione di tipo artigianale delle fave di cacao a un packaging accattivante e salivale.
Mast è stata al prima linea di produzione un movimento alimentare in favore del ritorno an ingredienti di semplici, sostenibili e con un processo di lavorazione tradizionale.
“Mast è stato la testa d’ariete di un movimento in cui cibo e arte si incontrano.”
– New York Times.
Packaging Power
Choco & Co Special Edition
acconciature o pasta?
Acconciature o pasta? Questo è il dilemma…
Il designer di questa trovata che cattura immediatamente l’attenzione è Nikita Konkion, un russo di base a Mosca che ha avuto un’idea tanto semplice quanto efficace.
Pacchetto bianco, basic, volto di donna disegnato, asola trasparente a lasciar intravedere il contenuto e il gioco è fatto.
packaging fun
Break Fast, cereali liofilizzati per una colazione veloce
Chewing gum Guggle Gum
Succo di frutta Gloji
Digestivo Nobilin
T-shirt Heresod
Miele Klein Constantia
Biscotto giapponese
Kleenex
Salsicce Porkinson
tPod te’, l’etichetta galleggia se cade nella tazza!
Burro Butter! Better!
Spaghetti NYC
CD della band Shidlas, intitolato “Saliami Postmodern”
Caipiroska Smirnoff
Blood energy drink
Pane proteico per culturisti
Bicchieri Coca-Cola
riciclo intelligente
Per la Giornata Mondiale per il Riciclo dei Rifiuti, celebrata recentemente in Spagna, il gruppo di progettazione CUAC Arquitectura con la collaborazione di Sugarplatform, del Dipartimento Ambiente del Governo di Granada e della società di raccolta rifiuti (RESUR), ha realizzato una costruzione da record: il progetto di un padiglione interamente composto con tetrabrik del latte.
I contenitori (oltre 45.000) giustapposti assieme nell’arco di poche settimane, come se fossero mattoncini Lego e fissati con delle graffette a formare angoli da 135°, sfruttano il principio dei sistemi a secco e della combinabilità degli elementi base.
La struttura, labirintica e complessa, lunga circa 30 metri e larga 15 metri, con altezze fino a 7 metri, è posizionata nella corte di accesso alla torre panoramica del Parco delle Scienze di Granada ma presto si sposterà presso un centro di riciclo cominciando di fatto una nuova, ennesima vita.
Immagini | © Javier Callejas Sevilla
fat or slim?
Il packaging per i contenitori di latte, del designer israeliano Yael Mer & Shay Alkalay, hanno alla base un’idea molto interessante: quella cioè di differenziare le diverse percentuali di grasso presenti nel latte nella forma e non per il colore della confezione.
Avremo quindi confezioni più o meno allungate a seconda che il latte sia scremato, parzialmente scremato o intero.
La forma elegante ed ergonomica consente di versare il latte in maniera comoda, come se si usasse una caraffa, evitando sprechi. Il beccuccio e l’impugnatura manico sono inclusi nel pacchetto.